La scala pentatonica è una scala composta da cinque suoni.
E’ molto antica e sta alla base di numerose musiche popolari, etniche e folk.
Spesso è accostata a generi quali il blues e il rock, inoltre è stata ampiamente utilizzata anche nella musica classica e nel jazz, per la sua facile adattabilità a molti accordi.
La scala pentatonica si rivela importante per l’ assenza di semitoni, non avendo più la sensibile che risolve sulla tonica e il quarto grado che si muove sulla terza, in più si adatta bene alla musica modale, agli accordi sospesi o all’armonia quartale.
Le melodie possono essere in bilico tra i due modi maggiore e minore.
Se usate in maniera consapevole, si possono ottenere delle sonorità diverse e interessanti.
Imparando a spostare queste scale, possiamo ottenere i modi (ionico, dorico, ecc.), evidenziare le note di tensione o quelle di riposo.
Alcune melodie famose sono costruite con la pentatonica, per esempio la frase iniziale di “In a sentimental mood” di Duke Ellington, “I got the rhythm” di Gershwin, brani di Pat Metheny “ The girl next door”, di Freddy Hubbard “ Spirit of Trane” o “Mc Splivens” di Dexter Gordon, ecc…
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