La pentatonica si ottiene togliendo il IV e il VII grado della scala maggiore.
Oppure prendendo le prime 5 note costruite per intervalli di quinta.
Anche sui tasti neri del pianoforte abbiamo una scala pentatonica, in questo caso la pentatonica maggiore di Gb (Gb, Ab, Bb, Db, Eb)
La scala è priva di semitoni e la distanza tra le note è di tono, tono, terza minore, tono e terza minore, e i gradi saranno: 1, 2, 3, 5, 6.
Così come la scala maggiore, anche la pentatonica genera dei modi, in questo caso cinque.
I modo 1 2 3 5 6 (pentatonica maggiore)
II modo1 1 2 4 5 b7
III modo 1 b3 4 b6 b7
IV modo 1 2 4 5 6
V modo 1 b3 4 5 b7 (pentatonica minore)
Il primo modo (C magg.) avrà come minore relativo il quinto modo (A min.)
Come succede nella scala maggiore, A minore è relativo di C maggiore.
I due modi hanno dunque le stesse note, ma vengono usati diversamente dai musicisti, che, a seconda dello strumento e delle diteggiature, considerano l’ una o l’ altra.
Per esempio se stiamo suonando su Cmaj7, possiamo usare la pentatonica minore di A oppure la maggiore di C.
